La dieta chetogenica è pericolosa?

Sono certa che tu abbia già sentito frasi come “la chetosi non fa bene, non puoi togliere completamente i carboidrati, i grassi fanno male, stai attenta che ti viene il colesterolo alto…”, ma è vero che la dieta chetogenica è pericolosa?

Dalla mia esperienza, ho riscontrato che ci sono due motivi ricorrenti per cui viene detto (e purtroppo anche scritto) che la dieta chetogenica è pericolosa:

  • viene confusa la chetosi nutrizionale con la chetoacidosi (che è ben altra cosa)
  • hanno una conoscenza della dieta chetogenica limitata al protocollo terapeutico e non allo stile di vita lowcarb highfats che viene seguito ormai da anni in Italia, ma soprattutto oltre oceano
la dieta chetogenica è pericolosa

Che differenza c’è tra la chetosi e la chetoacidosi?

La chetoacidosi è una condizione pericolosa tipica di chi soffre di diabete, solitamente di tipo 1, in cui il livello di chetoni e di zuccheri nel sangue sono altissimi e quindi dannosi. Questo accade in quanto questi soggetti non hanno l’ormone dell’insulina o non ne hanno abbastanza in circolo, di conseguenza il corpo non riesce ad usare lo zucchero (glucosio) come fonte di energia.

Al contrario, soggetti che hanno normali livelli di insulina e che la producono correttamente non possono rischiare la chetoacidosi diabetica, nemmeno riducendo il consumo di carboidrati (zuccheri) ai livelli della chetogenica standard, in quanto il loro corpo continuerebbe a produrre insulina a sufficienza per mantenere un sicuro livello di chetoni.

Per chetosi nutrizionale, invece, si intende la condizione naturale in cui il nostro corpo inizia a bruciare i grassi al posto dello zucchero per produrre energia. Sulla sola base di questa definizione possiamo già intuire quanto non sia propriamente corretto dire che la dieta chetogenica è pericolosa.

La chetosi nutrizionale avviene quando il consumo di carboidrati viene ridotto al di sotto del 5% del fabbisogno calorico portando il corpo a produrre i chetoni e ad usarli come principale fonte di energia.

La riduzione degli zuccheri fa diminuire anche il livello di insulina, ovvero l’ormone che regolarizza gli zuccheri nel sangue e che controlla la riduzione del peso corporeo.

Giusto per dare qualche numero, considera che il nostro corpo è stato creato per immagazzinare un massimo di due cucchiaini di zucchero al giorno (circa 10 grammi), eppure si stima che il consumo giornaliero di una persona in Italia sia di oltre 65 grammi!

In rete si trovano tantissimi articoli e dati relativi alla pericolosità dello zucchero per il corpo umano, in certi casi lo si definisce addirittura killer silenzioso. Nel 2015 persino l’OMS (l’Organizzazione mondiale della sanità) consigliava di ridurre il consumo giornaliero al 5% del totale delle calorie.

Quando si parla di “zucchero”, non si intende solo quello bianco. Ogni fonte di carboidrato nel corpo viene trasformato in zucchero. Quindi non solo pasta, pane, riso, pizza ma anche frutta, legumi e cereali.

Tutta la quantità ingerita che supera i due cucchiaini al giorno, porta quindi a picchi di insulina nel corpo e a lungo andare provoca malattie come: colesterolo alto, fegato grasso, alto livello di grassi nel sangue, infiammazioni varie.

Che benefici ha la chetosi nutrizionale?

La chetosi nutrizionale non è che un’alternativa fonte di energia che si instaura in modo del tutto naturale nel nostro corpo e che ha permesso alla specie umana (e che permette tuttora) di sopravvivere in assenza di cibo per ore.

I principali benefici della chetosi sono:

  • diminuzione del colesterolo cattivo e aumento di quello buono
  • riduzione dei trigliceridi
  • miglioramento del livello di zuccheri nel sangue
  • miglioramento dell’insulino-resistenza
  • riduzione dell’acne
  • miglioramento della memoria e della demenzia
  • diminuzione del problema dell’ovaio poli-cistico
  • riduzione di infiammazioni varie
  • diminuzione del rischio di cancro (in quanto è stato dimostrato che lo zucchero alimenta i tumori, quindi sarebbe da evitare)

Conclusioni

Se fatta correttamente in termini di macronutrienti e di scelta di alimenti freschi, sani e di alta qualità, non è vero che la dieta chetogenica è pericolosa. Chiaro che dipende dalla situazione di salute di ogni soggetto e dal modo in cui la chetogenica viene seguita.

Come ho detto più volte, per quanti benefici abbia la chetosi, non può essere considerata valida per chiunque. Sicuramente, però, può essere una grande opportunità che vale la pena provare, esplorare e capire se fa per se.

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2 commenti su “La dieta chetogenica è pericolosa?”

  1. Buongiorno Daniela, ho letto molti dei commenti lasciati riguardo il cosi detto “sgarro”, io sto seguendo la cheto da un mese e mezzo e ieri (ferragosto) ho mangiato degli alimenti che sicuramente mi hanno fatta uscire dalla chetosi .Premesso che nei primi venti giorni avevo perso 4 chili e 700 grammi, ho riscontrato poi un blocco del calo(senza contare lo sgarro della festa),io faccio un ora di esercizio fisico almeno 4 giorni a settimana…prendo l’olio di cocco col quale condisco gli alimenti anche se non prendo più il bullet con le bustine al cappuccino per la colazione perché mi disgustano molto e dopo circa tre settimane una mattina ho rimesso la colazione😱😩.Cosa posso fare per sbloccare questa stasi?
    Mille grazie per i tuoi consigli,
    Marina

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