Dieta chetogenica e digiuno intermittente

La dieta chetogenica e digiuno intermittente o intermittent fasting (IF) sono spesso associate in quanto il digiuno aiuta ad accelerare il passaggio allo stato di chetosi nutrizionale aumentando della produzione di corpi chetonici.

Nonostante questa pratica si comporti diversamente tra persone che seguono un’alimentazione a base di carboidrati e persone che seguono la dieta chetogenica, il digiuno intermittente si può abbinare a qualsiasi regime alimentare apportando numerosi benefici tra cui:

  • riduzione dei trigliceridi e del colesterolo LDL,
  • riduzione della pressione sanguigna
  • riduzione del rischio di cancro (l’assenza di zuccheri durante lo stato di chetosi non fanno sopravvivere le cellule tumorali)
  • aumento del ricambio cellulare
  • aumento dello stato brucia-grassi
  • aumento della lucidità mentale e della concentrazione
  • miglioramento del controllo della fame
  • miglioramento del livello di zuccheri nel sangue
  • miglioramento dell’attività cardio-vascolare
  • miglioramento della prestazione fisica grazie all’aumento di energia
  • accelerazione dello stato di chetosi nutrizionale

Come funziona il digiuno intermittente?

Esistono vari modi di eseguire il digiuno intermittente, quello più comune è il 16/8: ovvero si digiuna per 16 ore e si consumano i pasti nelle restanti 8 ore.

Chi segue il range 16-8, normalmente salta la colazione e consuma i pasti della giornata tra le 12 e le 20 in modo da non penalizzare i pasti che si condividono con famiglia o colleghi.

Fase di digiuno – Durante le ore di digiuno è importantissimo rimanere ben idratati, si può bere acqua (naturale o frizzante), tè, tisane o caffè senza zucchero. Se segui un’alimentazione chetogenica, in queste ore puoi assumere tranquillamente gli integratori di magnesio, sodio e potassio.

Questo è quanto puoi assumere per mantenere il tuo corpo a digiuno. Tecnicamente, infatti, qualsiasi alimento o bevanda che contiene circa più di 50 kcal interrompe il digiuno.

Fase dei pasti – Nella finestra delle 8 ore dedicate ai pasti della giornata, preparare i piatti come di consueto in base all’alimentazione che si segue. E’ importante non abbuffarsi, ma garantirsi tutti i nutrienti e le calorie necessarie.

Frequenza – Il digiuno intermittente può essere praticato tutti i giorni della settimana, solo nei giorni feriali o solo nei giorni festivi in base alle tue necessità e alle tue abitudini.

Il bulletproof coffe nel digiuno di grassi

Personalmente ho capito che il digiuno completo fino e oltre le 16 ore non è adatto a me, in quanto aumenta il mio livello di stress psico-fisico.

Quello che invece trovo fattibile è seguire il senso di fame e mangiare solo quando il mio corpo lo richiede, al di là della quantità di ore che passano tra un pasto e l’altro.

Una valida alternativa è il FAT FASTING (ovvero il digiuno a base di grassi) che viene spesso confuso con il vero digiuno intermittente. I due sono simili, ma non identici.

Nel FAT FASTING infatti, oltre a acqua, caffè e tè si può consumare il bulletproof coffee (trovi la ricetta qui) ovvero una bevanda a base di grassi buoni e di caffè, molto energizzante e saziante.

Il bulletproof coffee non aumenta il livello di zuccheri nel sangue, ma può rallentare (non interrompere 😉) la perdita di peso in quanto anziché usare chetoni e massa grassa per produrre energia, il corpo utilizzerà il grasso alimentare contenuto nel BPC. Questo è il motivo per cui si dice che il bulletproof interrompe il digiuno (classico).

Personalmente, lo trovo molto efficace all’inizio del proprio percorso in lowcarb o chetogenica perché:

  • velocizza il passaggio a macchina brucia-grassi senza sentirsi spossate ed affamate;
  • mantiene sazie fino a pranzo;
  • aiuta a vedere i grassi come una fonte energetica anziché come i “cattivi” che fanno ingrassare;
  • semplifica perché evita di dover pensare a cosa cucinare almeno una volta al giorno.

A prescindere dall’efficacia del digiuno intermittente, credo sempre che il miglior consiglio sia di provare e testare ogni strumento sul proprio corpo: non esiste nulla che funziona allo stesso modo su tutti oppure che funzioni sempre, ma esiste ciò che in assoluto funziona bene su di noi nel qui ed ora.

Prestare attenzione al nostro corpo e assecondare le sue esigenze è l’unica vera regola del benessere continuo.

 

*Fonti: Dr Mercola, Dr Berg, Dr Gustin, Dr Ken Berry

Non sono una nutrizionista ne un medico, leggi qui l’informativa completa.

10 commenti su “Dieta chetogenica e digiuno intermittente”

  1. Ciao Daniela, caffè con eritritolo interrompe il digiuno? Dato che l’eritritolo non ha calorie e non innalza l’indice glicemico sono entrata un pochino in confusione. Grazie

  2. Ciao io sono al 5 giorno di chetogenica associata a digiuno dalle 21 alle 13 soffro molto di mal di testa ma non so se sono entrata o no in chetosi per il momento non sento nemmeno cambiamenti fisici e poi non peso quello che mangio perché non saprei come regolarmi

    1. Ciao Angela, in che modo stai seguendo la chetogenica se non sai come regolarti con il cibo? E’ fondamentale seguire keto e digiuno correttamente, altrimenti potrebbero farti più male che bene.

  3. Ciao, sto facendo la dieta chetogenica seguita da una nutrizionista, dopo il primo mese in cui ho perso 5 chili (purtroppo 3,5 kg di muscoli e 1,5 kg di grasso) non riesco più a dimagrire, io faccio i 3 pasti principali più i due spuntini, che dici? Grazie

    1. Ciao!
      Essendo seguita da una nutrizionista, dovresti sentire direttamente lei.
      Purtroppo non sapendo nulla di te, ne di come stai seguendo la chetogenica non mi è possibile darti degli spunti o consigli.

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