Come fare una spesa chetogenica low-cost

Una delle prime difficoltà di chi si approccia alla chetogenica, è quella di capire cosa acquistare e dove. Anche se i prodotti di qualità sono sempre la scelta migliore in assoluto, oggi parliamo di come fare una spesa chetogenica low-cost. 

Nel mondo “ideale”, a prescindere dal regime alimentare che si segue, dovremmo tutti iniziare a porre attenzione alla scelta dei prodotti che portiamo nelle nostre cucine privilegiando sempre di più prodotti di alta qualità, a km 0, biologici o del contadino e dell’orto fuori casa.

La qualità chiaramente si paga e i suoi costi elevati potrebbero non essere alla portata di tutti, per tutti i membri della famiglia e per ogni alimento che si acquista. Sebbene questa sia la strada migliore, nel cammin di nostra chetogenica possiamo trovare una sfumatura di grigio che si addice a noi.

Quando si tratta di fare la spesa chetogenica low-cost, il consiglio che mi sento di dare è di fare sempre la scelta migliore con quello che si ha.

Se si riuscisse a fare le scelte migliori per l’80% del tempo, sarebbe già un gran passo per ottenere un risultato positivo sul proprio benessere nel lungo periodo.

Anche io non acquisto sempre prodotti che sono al TOP di gamma, anche se ammetto che vivere in chetogenica mi ha resa molto più attenta sulla qualità degli ingredienti con cui nutro il mio corpo.

Come fare una spesa chetogenica low-cost

Qui sotto trovi qualche consiglio basato sulla mia personale esperienza di spesa chetogenica lowcost in un hard discount.

Partiamo dalle PROTEINE: come vedi in questa immagine ho acquistato vari tipi di carne e di pesce. Nello specifico:

  • carne: salsiccia di tacchino e pollo, petti di tacchino, petti di pollo, carne trita di bovino, hamburger di bovino, cosce di pollo, hamburger di pollo, bocconcini di pollo, tagliata di bovino. Leggo sempre le etichette per assicurarmi che non ci siano ingredienti aggiunti oltre alla carne e scelgo carne di origine italiana. Se ho la possibilità di scegliere un prodotto biologico, lo prediligo rispetto alla seconda scelta.Con tutti questi tagli di carne, potete davvero fare qualsiasi secondo piatto. Solitamente, una volta arrivata a casa, metto le varie porzioni in sacchetti gelo e conservo in freezer. Ricordo di prediligere dove possibile tagli naturalmente grassi, sia per la carne rossa che bianca, ma ti sconsiglio di mangiare il grasso perché in questo caso sarebbe pieno di antibiotici e tossine. Per quanto riguarda gli affettati, non sono mai stata una grande consumatrice ma tengo sempre in casa una vaschetta di bacon, una di bresaola e una di arrosto di tacchino senza nitriti.
  • pesce: in questo discount, il pesce è venduto solo surgelato. Acquisto quello che più mi piace, ovvero: seppie, filetti di merluzzo, polipo, gamberi argentini, filetti di orata e branzino. Ho acquistato per curiosità gli hamburger di salmone in quanto, da etichetta, non hanno ingredienti aggiunti. Mi sono piaciuti molto e sono comodissimi quando si ha poco tempo per cucinare. Per finire ho acquistato tonno e sgombro all’olio di oliva e salmone affumicato. Questo è quanto considero come “base” da tenere in casa, ma appena posso compro pesce fresco (soprattutto tranci di salmone e branzini) in pescheria. Evito il pesce spada per l’alto contenuto di mercurio e limito il tonno a massimo una volta a settimana, sempre per il mercurio contenuto.
  • latticini: normalmente acquisto brie, edammer, mozzarella di bufala, grana padano, feta greca e ogni tanto lo zola. Mascarpone e panna li uso circa 1-2 volte al mese per fare dolci keto o ricette particolari. Per quanto riguarda il burro giallo, acquisto l’irish butter alla Lidl.
  • verdure: la scelta preferenziale in questo caso è di mangiare verdure del nostro orto di famiglia oppure al mercato. A volte mi capita di acquistarle al supermercato per comodità, come in questo caso. Prediligo sempre verdure verdi e di stagione (così da evitare il più possibile fertilizzanti e pesticidi). Quelle che consumo più di frequente sono: broccoli, verza, spinaci, cavolfiore, cavolini di bruxelles, insalata, zucchine, fagiolini verdi ma anche peperoni, funghi, melenzane e pomodori. Per le ricariche di carboidrati, opto per la zucca, le patate dolci americane e le carote. In alcuni casi acquisto le verdure surgelate per essere certa di avere sempre qualcosa in casa, verdure sott’olio (evo) per cucinare o per quando faccio la pizza keto e la passata di pomodoro (guardo l’etichetta e scelgo quella pura senza zuccheri aggiunti).
  • frutta: qui la lista è breve in quanto scelgo frutti a basso indice glicemico. Frutti di bosco (surgelati), avocado (come se non ci fosse un domani), radice di zenzero (per gli smoothie curativi) e limoni. In questo discount acquisto anche tutti i semi e la frutta secca che mangio frequentemente come: semi di zucca, semi di chia, semi di lino, semi di girasole, sesamo, noci, nocciole, mandorle.
  • extra: uova di galline allevate a terra e senza antibiotici (spesso acquisto le uova nell’orto di paese) e ogni tanto gli albumi che uso per le colazioni. Poi cioccolato fondente all’85%, cacao amaro equosolidale, caffè solubile e infusi.

Questa per me rappresenta la spesa più “abbondante” che faccio una volta ogni due settimane.

Tengo sempre in casa: yogurt greco Fage, cioccolato al 85-100%, noci macadamia e pecan, burro grass-fed, cocco rapè, latte di mandorla e/o cocco senza zucchero.

Ed infine al bisogno faccio la spesa online su Nu3.it per tutti i prodotti lowcarb e ketofriendly che ti consiglio QUI

Qualche esempio:

  • olio di cocco;
  • burro di mandorle, nocciole o arachidi;
  • proteine whey isolate;
  • farina di mandorle, cocco e chia;
  • cuticole di psyllium;
  • spirulina;
  • pizza e pane lowcarb;
  • multivitaminico ed integratori in generale

 

 

Spero che questo racconto sulla mia spesa chetogenica ti sia stato utile e che ti aiuti a capire in realtà quanti alimenti si possono mangiare per seguire quella che molti chiamano una “dieta restrittiva”.

Seguire un’alimentazione vuol dire mettersi in discussione anche da un punto di vista culinario, imparare a conoscere gli ingredienti, cercare una ricetta da fare, prendersi del tempo per cucinare per se e per le persone che si amano.

Fa parte di quel processo di trasformazione di se, del rapporto con il proprio corpo e con il cibo. E’ un modo per amare se stessi e rispettare chi siamo e cosa vogliamo.

 

Hai già chiesto la lista gratuita degli alimenti keto?

*Fonti: Healthful Pursuit, Ketoconnect, Dr Berg, Ashley Salvatori

Non sono una nutrizionista ne un medico, divulgo solo informazioni che trovo in blog, video, podcast, libri di esponenti della chetogenica internazionale oltre che la mia personale esperienza.

Quanto riportato in questo articolo non è da considerarsi in alcun modo sostitutivo a terapie mediche o nutrizionali.

L’autrice declina ogni responsabilità per le decisioni assunte autonomamente dal lettore che rimane il solo responsabile dell’utilizzo delle informazioni contenute.

19 commenti su “Come fare una spesa chetogenica low-cost”

  1. molto molto interessante, mi hai dato ottimi spunti. l’unica osservazione che mi permetto di fare è che io preferisco il parmigiano reggiano al grana padano, perchè quest’ultimo contiene conservanti, mentre il parmigiano no.

  2. Molto interessante, hai dato qualke spunto in più alla mia lista della spesa. Grazie! E vedo con piacere ke Anke tu consumi latticini!! Grazie!

    1. Grazie! Si, assumo latticini perchè non mi danno grandi problemi ma tendo a non abusarne in quanto creano comunque infiammazioni 🙂

  3. Ciao, grazie dei consigli!! Volevo chiederti, siccome sono una principiante, quali sono i metodi di cottura che posso usare? È ammessa la frittura? Grazie mille!

    1. Ciao Domenica! Perdona il ritardo 🙂 In tema di cotture più che seguire regole keto, si seguono regole per la salute quindi i fritti sono da evitare o almeno limitare perchè non fanno bene al nostro corpo. Detto questo, per mantenere un’alimentazione nel lungo termine è bene non privarsi di tutto quindi ogni tanto conceditelo (magari come premio ;-). Attenzione alle farine e all’olio che usi. Un abbraccio

    1. Nella guida gratuita che puoi chiedere sulla homepage trovi la spesa keto.
      Se si conoscono i concetti base, si distingue facilmente se e come inserire un alimento nei propri pasti.
      Comunque sì, sono verdure “concesse” nelle quantità idonee per te.

  4. ciao, letto tutto con attenzione, ma chi è intollerante a frutti in guscio (esempio farina di mandorle), come può ovviare? Grazie di tutto

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